«D’un tratto, tu sei: ciò che sei, ecco:
la tua essenza vera e la tua multipla ipostasi:
contemplazione che si risolve in estasi.»

Victor Segalen, da Contemplazione


Una sottile linea biografica

Victor Segalen nasce a Brest, il 14 gennaio 1878, da genitori istitutori. Cresce in una famiglia piccolo borghese e, fin da bambino, viene educato al piano e alla pittura. Di costituzione fisica molto fragile, riceve una formazione rigorosamente classica presso un collegio gesuitico. Dopo la laurea in medicina militare, conseguita nel 1902 a Bordeaux, Segalen intraprende una lunga carriera di viaggi, dapprima nella Polinesia francese, vivendo a Tahiti tra il 1903 e il 1904. Durante una breve sosta presso le isole Marchesi, luogo in cui morì poco prima del suo arrivo il celebre pittore Paul Gauguin, Segalen recupera alcuni cimeli, manoscritti, quadri del pittore francese, a cui dedicherà successivamente alcune sue opere saggistiche. Nel 1907, in patria francese, pubblica il romanzo Gli immemoriali (Les Immémoriaux); l’anno successivo, nel 1908, si reca in Cina, dove resterà fino al 1914. Nel 1912 a Pechino esce la prima edizione delle sue poesie, intitolata Stèles, che racchiude il meglio della sua produzione lirica fino a quegli anni. Prima di rientrare in Francia, a causa della guerra imminente, fa un viaggio prima in Birmania, poi in Algeria, infine in Bretagna, dove muore nel 1919 nella foresta vicino a Huelgoat, in circostanze del tutto misteriose, con una copia dell’Amleto shakespeariano in mano.

Il volume

Il volume qui presentato, pubblicato per Il Saggiatore nella collana La Cultura (pp. 205, €23), e intitolato Preghiera Orientale, racchiude le due opere poetiche più importanti del poeta francese: Odi e Thibet. Nella prefazione, curata da Federico Pietrobelli che è anche il traduttore delle liriche, si legge una ricca quanto sintetica esperienza letterario-biografica di Victor Segalen, che dona al lettore un panorama generale sulla produzione poetica e sulle esperienze di vita del poeta francese. Il volume, come già specificato, raccoglie la produzione poetica più significativa di Segalen; le liriche, corredate con testo originale a fronte, incarnano la voce originaria del loro autore, che si destreggia tra cime irraggiungibili, disumani silenzi e vertigini solari. La prima raccolta, Odi, è formalmente un prosimetro, ovvero un misto di versi e prosa. Alcune liriche sono infatti accompagnate da un breve commento, che illustra i temi cardine e il significato complessivo del componimento. Lo stesso Segalen chiarisce il nome dato alla raccolta: «La parola Odi è classicamente cinese. La forma sarà una poesia corta, concepita su un ritmo cinese […] che si accomuna dopotutto per la lunghezza di respiro al nostro [verso] Alessandrino. Ma ecco il tentativo: non credo si possa tradurre veramente una poesia cinese senza circondarla di ciò che la circonda veramente in Cina, il suo commento.» La seconda raccolta, Thibet, specifica Pietrobelli, «vuole essere, nel suo sforzo oratorio eterogeneo, nel suo dettato colorito e andante, nel suoi molti orli rimasti sdruciti, un canto d’elogio a un paese sfiorato per due volte con lo sguardo e percorso in pensiero attraverso narrazioni altrui, paese vissuto in immagine, […] con augurio che orizzonte del mondo e orizzonte della lode tornino a coincidere.» Il volume è inoltre concluso da un breve ma interessante scritto di Giorgio Agamben, celebre filosofo italiano, che ragiona sulla poesia di Segalen esplorandone la sottile, quasi invisibile, soglia che separa il regno degli uomini da quello degli spiriti, donando ai lettori una illuminante prospettiva sull’ultimo lascito di una delle voci più abissali della poesia moderna, un invito al silenzio e alla meditazione.

Victor Segalen, Preghiera Orientale

«D’un tratto, tu sei: ciò che sei, ecco:
la tua essenza vera e la tua multipla ipostasi:
i tuoi nomi; i tuoi tributi; l’orbe che il tuo orbe schiaccia
contemplazione che si risolve in estasi:

tu sei grave di scienza e più lieve che fumo.
Penetrante e fine come spirito ed echi.
Tu, ricco d’anni: o Primogenito del Caos.
Tu sai discernere l’eroe e lo scemo.

Glaciale. Confortante. Divinato. Divinatore.
Uno. Esorbitante. Contemplato. Contemplatore.
In chi tutto s’anima. In chi tutto torna e muore.
Intenso. Numeroso. Profumo, musica e colore.

Doppio. Domo e Dio. Tempio fatto della tua volta.
Triplo, Centuplicato del luogo dei Diecimila cammini.
Padre intento a tutti gli esseri che ammalia
il tuo globo perfetto profondamente duro e bello.»

Victor Segalen, Contemplazione


SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Preghiera orientale

Autore: Victor Segalen

Casa Editrice: Il Saggiatore (collana La Cultura)

Prezzo: 23,00 €

Anno di pubblicazione: Settembre 2019


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