Docente di Letterature comparate all’Università degli Studi di Napoli Federico II, e curatore dell’opera in quattro volumi Il romanzo in Italia (Carocci 2018), Francesco de Cristofaro ha recentemente coordinato per Carocci editore un nuovo e aggiornato manuale di Letteratura comparata, dal titolo Letterature comparate (pp. 392, €34,00). Lo studio comparato delle letterature, affrontato in maniera trasversale e multidisciplinare, è un prezioso tesoro che consente di guardare ad un’area, quella appunto della letteratura comparata, ricca e in costante aggiornamento, feconda di nuovi contribuiti e soprattutto in continuo dialogo con diverse branche del sapere: l’estetica, i media studies, la traduttologia (translation studies), i gender e cultural studies, le digital humanities (ancora oggi in continuo sviluppo, perciò di difficile definizione), la critica letteraria e molto altro. Il volume, affidato ad una serie di studiosi esperti del campo, che hanno redatto i vari capitoli in base alle rispettive specializzazioni e competenze, fornisce una mappa completa ed esaustiva di questo sapere antigerarchico e dinamico, avente una dimensione globale, rendendolo fruibile sin dai primi anni dei corsi universitari e configurando una sorta di interfaccia fra elaborazione teorica ed esperienza diretta dei testi. «Stare da entrambe le parti di uno specchio»: così nel 1924 Thomas Stearns Eliot descrive l’esperienza di leggere testi remoti nel tempo e nello spazio. Una metafora che rende in modo efficace la sfida ardua che da sempre la comparatistica affronta: vedere sé stesso come un altro, come un doppio asimmetrico, e costruire così la propria identità attraverso il confronto. Negli ultimi decenni l’area delle Letterature comparate si è molto estesa, esplorando nuovi territori, dialogando in modo fecondo con diverse branche della conoscenza e abbracciando molte recenti questioni, come il rapporto della letteratura con le altre arti, il canone e i canoni, il rapporto tra sapere letterario e la comunicazione dei media, la questione delle riscritture. Un dialogo ininterrotto e proficuo, di cui questa nuova edizione aggiornata dà conto, aggiungendo altri capitoli a quelli su generi, intertestualità, temi, riscritture e comparazioni inter artes, oltre che alle riflessioni sugli studi Oriente/Occidente, sul canone letterario, sul culturalismo e sui metodi della letteratura. Ne viene fuori un’opera ricca e molto ampia, didatticamente efficace, in cui i caratteri originali della comparatistica – la morfologia letteraria, l’evoluzione dei generi, la riscrittura parodica e non, la critica tematica, le intersezioni con le altre arti –, sono presi “di petto” in ciascun capitolo, e l’intera trattazione non si lascia sfuggire nulla, mentre i notevoli aggiornamenti anche sul piano della ricerca metodologica rendono la lettura godibile e stimolante. Lavoro di squadra caratterizzato da argomentazione semplice, aggiornamento bibliografico e continue esemplificazioni, il volume, allora, è adatto anche ad un pubblico di curiosi lettori, a chiunque abbia il piacere e la voglia di imbattersi in un percorso, quello della letteratura comprata, certo tortuoso e non sempre di facile percorrenza, ma ricco di stimoli intellettuali e nuove prospettive metodologiche e d’indagine.

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SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: Letteratura comparate

Autrori: (a cura di), Francesco de Cristofaro

Casa Editrice: Carocci

Prezzo: €34,00, collana Manuali universitari

Anno di pubblicazione: Novembre 2020


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