1). Francesca Ghedini, Lo sguardo degli antichi. Il racconto nell’arte classica, pp. 408, €43,00, collana Saggi.

L’uomo antico in tutte le sue attività quotidiane era circondato da immagini: i templi, le strade, le piazze, i teatri erano ornati da statue e da rilievi che raffiguravano gli dèi e gli uomini che avevano fatto grande la città; nelle case affreschi, mosaici, stoffe, suppellettili di lusso mettevano in scena i personaggi dell’epos e del mito e le loro leggendarie imprese; le tombe erano riccamente decorate, ora con i ritratti dei committenti, ora con immagini ispirate al loro ruolo sociale o alla grande tradizione mitica. E tutti, dall’intellettuale al politico, dalla matrona all’ancella, erano in grado di riconoscere ciò che era rappresentato e, nella maggior parte dei casi, di comprenderne il messaggio. In una società poco alfabetizzata qual era quella antica, infatti, l’immagine aveva una forza pari, se non superiore, a quella della parola scritta o recitata, ma, a differenza della parola, che è libera da vincoli e capace di narrare eventi che si svolgono in tempi e spazi diversi, essa è statica e per rendere riconoscibile un soggetto o costruire un racconto deve ricorrere a un sistema di codici comunicativi che si basano sulla piena condivisione di un patrimonio culturale comune. Ricostruire tali codici e ritrovare lo sguardo degli antichi è lo scopo di questo libro.


2). William I. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa dal 1945 a oggi, pp. 656, €25,00, collana Quality Paperbacks.

A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, l’Europa ha vissuto enormi cambiamenti sociali, ideologici e politici. Sono state proprio le distruzioni umane e materiali prodotte dalla guerra a spingere i popoli del continente ad una rottura radicale con il proprio passato, ad indurli a trasformare questo spazio geografico da contenitore di Stati in antica rivalità e costante competizione tra loro in un laboratorio in cui si vanno sperimentando nuove forme di stabilità, tolleranza democrazia e prosperità. Hitchcock analizza il ruolo giocato dagli europei di fronte al predominio americano e sovietico e le sfide opposte da leader come de Gaulle, Brandt, Thatcher e Mitterrand alle due super potenze. Oggi, mentre la globalizzazione obbliga il Vecchio Continente a ridefinire la propria identità per affrontare radicali mutamenti economici e geopolitici, è tanto più urgente ripensare alla storia dell’ultimo cinquantennio. Il volume viene incontro a questa esigenza in modo originale e godibile.


3). Silvia Parigi, Magia e scienza nell’età moderna. Spiriti, effluvi e fenomeni occulti, pp. 212, €22,00, collana Biblioteca di testi e studi.

L’età moderna non è solo un’età di scoperte geografiche e scientifiche, nella quale aspetti del reale precedentemente ignoti o invisibili vengono resi manifesti. La curiosità che domina questo periodo ha un altro vasto campo d’indagine: i fenomeni occulti. Sono effetti visibili di cause invisibili, eventi osservabili di cui si ignorano le ragioni; disobbedienti alle regole codificate di una natura conforme a leggi, si collocano ai confini di molte discipline, perché si trovano ai limiti della natura stessa. I mirabilia naturae comprendono i fenomeni elettrici, magnetici e gravitazionali, destinati a diventare rilevanti per una comprensione scientifica del mondo, accanto alle teorie della fascinazione, alle voglie materne, alla rabdomanzia, al tarantismo, alla medicina magnetica. I prodigi della natura e dell’immaginazione costituiscono altrettanti capitoli della storia e della magia naturale: si spiegano con le qualità occulte universali della simpatia e dell’antipatia, veicolate dagli spiriti o dagli effluvi. Quel vasto repertorio di esempi, passato al vaglio di un incessante lavoro di analisi, confluisce infine nella filosofia naturale corpuscolare. La storia della lenta e incerta ridefinizione dei confini tra i mirabilia, effetti di una natura errans, i naturalia, fenomeni della natura currens, e i miracula soprannaturali è l’oggetto di questo libro.


4). Giovanni Brizzi, Roma contro i Parti. Due imperi in guerra, pp. 296, €22,00, collana Quality Paperbacks.

Il volume ripercorre le tappe della guerra secolare tra i Romani e i Parti. All’inizio, gli Arsacidi si erano rivolti con cautela verso Roma; ma ad imporli come suoi unici veri rivali fu la disfatta inflitta alle legioni sul campo di Carre (53 a.C.), i cui echi influenzarono a lungo le vicende del mondo antico. La situazione costrinse gli imperatori ad impiegare ogni mezzo, militare e politico, per garantire l’equilibrio. L’esito del duello rimase in bilico per oltre un secolo; e quando le sorti parvero pendere a favore di Roma, intervennero ad arrestarne la spinta le grandi rivolte degli Ebrei della Palestina e della Diaspora. Cadde infine, prostrata, la dinastia arsacide; solo però per essere sostituita da quella sasanide.


5). Antonio Clericuzio, Uomo e natura. Scienza, tecnica e società dall’antichità all’età moderna, pp. 488, €39,00, collana Frecce.

In un’epoca in cui scienza e tecnica dominano l’esistenza di gran parte della popolazione mondiale e nella quale l’impatto delle attività umane sull’ambiente ha scosso la fiducia in un inarrestabile progresso, il tema della nascita della scienza moderna continua a far discutere. Ci si interroga sulle sue origini e sulle sue finalità, ma anche sui rapporti tra forme della vita sociale e forme di conoscenza. Il volume esamina le relazioni tra le scienze e le tecniche in differenti contesti culturali, economici e sociali, dalle civiltà del Vicino Oriente antico fino agli inizi dell’età moderna. Ricostruisce le vicende di quegli uomini che, per rispondere alle sfide del loro tempo, in ben precise condizioni storiche hanno indagato la natura e il corpo umano, hanno elaborato e prodotto teorie ed esperimenti e hanno trasformato, a volte anche in modo irreversibile, l’ecosistema.


Buone letture!

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