1) Alfio Cortonesi, Il Medioevo degli alberi, pp. 356, €22,00.

Negli ultimi cinquant’anni si sono moltiplicati gli studi sulla storia agraria e sul mondo contadino dell’Italia medievale. Ne è derivata una migliore conoscenza delle colture praticate, delle tecniche di coltivazione, dei rapporti di lavoro, della formazione dei paesaggi, del quadro insediativo rurale. I vari settori della produzione, in particolar modo la cerealicoltura e la viticoltura, sono stati oggetto di ricerche puntuali che ne hanno evidenziato le caratteristiche tanto in riferimento alle diverse regioni quanto alle distinte fasi cronologiche. Il volume, frutto della ricerca di Alfio Cortonesi, professore ordinario di Storia medievale nell’Università degli Studi della Tuscia, segue questa traccia assumendo come protagonisti gli alberi domestici e selvatici in differente modo presenti nel territorio italiano, dalla fascia alpina alle isole, e rivolgendo l’attenzione al loro ruolo nell’ordinamento colturale e nell’economia delle popolazioni, come pure al vario impiego e al commercio dei frutti e del legname che se ne ricavavano. Si tratta di realtà fin qui poco indagate, che nel libro vengono solidamente guadagnate a un’adeguata (e rinnovata) conoscenza.


2) Renzo Bragantini, Il Decameron e il Medioevo rivoluzionario di Boccaccio, pp. 216, €19,00.

Piuttosto che proporre una monografia tesa a fornire un quadro generale e sistematico del Decameron, il volume, ad opera di Renzo Bragantini, professore ordinario di Letteratura italiana in varie università italiane e straniere, intende mettere in luce le componenti meno conosciute del capolavoro di Boccaccio, soffermandosi, oltre che su una nuova presentazione dell’opera, su punti raramente affrontati: le ragioni della sua effettiva scarsa popolarità; le strategie e le strutture che la contraddistinguono; l’acuta attenzione sociale di Boccaccio; i modi in cui l’autore riversa, nella raccolta, la propria cultura letteraria, rielaborandola a fondo, e riappropriandosene con esiti imprevedibili; infine, i molti problemi filologici connessi al testo. Se quelli indicati sono snodi fondamentali, essi obbediscono a fatti più ampi, registrabili sotto le categorie della ferializzazione e del celamento: la prima consente a Boccaccio la riassunzione di testi e momenti topici della classicità latina, fatti reagire a confronto con l’urto dell’evento quotidiano; la seconda, alla prima solidale, stende un velo, spesso parodico, su quei precedenti, occultandone la presenza e rivedendone la lezione. La radicalità delle scelte mostra quanto ancora sorprendentemente ricco sia il Medioevo del Decameron.


3) Giorgio Mariani, Melville: guida a Moby-Dick, pp. 136, €13,00.

Epica della modernità, Great American Novel, opera mondo, avventura marinara di respiro universale, viaggio alla ricerca dell’«inafferrabile fantasma della vita»: comunque si voglia definirlo, il Moby-Dick di Herman Melville è riemerso a partire dagli anni Venti del secolo scorso dalla semioscurità cui sembrava condannato, per imporsi come classico non solo della tradizione americana, ma della letteratura mondiale. Questa guida, ad opera di Giorgio Mariani, professore ordinario di Letteratura americana alla Sapienza Università di Roma, ricostruisce la complessa gestazione del romanzo e propone un’indagine della sua struttura, dei suoi linguaggi e delle sue tematiche attraverso un confronto dialettico tra i contesti storico-letterari e gli aspetti formali della scrittura. Navigando fra le numerose rotte interpretative perseguite dalla critica, il volume getta luce su alcuni dei nodi principali che ogni lettore deve sciogliere per cercare di mettere ordine nel “libro immenso” di Ishmael.


4) Massimo Scaglioni (a cura di), La televisione nella pandemia. Intrattenimento, fiction, informazione e sport nell’anno del Covid-19. Annuario 2021, pp. 212, €24,00.

Il volume, a cura di Massimo Scaglioni, professore ordinario di Economia e marketing dei media e delle industrie creative e di Storia dei media all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, fornisce uno strumento unico e innovativo per l’analisi dell’industria televisiva italiana in un anno cruciale di trasformazione, segnato dagli effetti della pandemia da Covid-19. Il libro raccoglie infatti, in modo sistematico e sotto forma di annuario, i dati quantitativi e qualitativi rilevanti per leggere le tendenze che hanno caratterizzato l’offerta e il consumo di televisione e di audiovisivi in streaming nell’annualità 2020-21, dati raccolti grazie a una ricerca continuativa realizzata nel corso dell’anno da CERTA (Centro di ricerca sulla televisione e gli audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) in collaborazione con Auditel, APA (Associazione produttori audiovisivi), Sensemakers e Talkwalker. Un testo utile per chi voglia comprendere i meccanismi del broadcasting televisivo, dal ruolo dei format alle inedite forme di misurazione della total audience e della social TV.


5) Rosario Pietropaolo, L’energia e il linguaggio della natura. Dalla filosofia di Talete alla fisica di Einstein, pp. 296, €37,00.

La tradizione didattica separa i diversi insegnamenti scientifici di chimica, fisica, biologia, meccanica e via dicendo, ma in realtà i processi, i fenomeni e le leggi della natura si potrebbero unificare attraverso l’uso e le applicazioni della grandezza “energia”, a prescindere dalla singola disciplina scientifica. Il volume, ad opera di Rosario Pietropaolo, professore emerito di Chimica dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, dimostra come ciò sia effettivamente possibile: le due famose espressioni di Rudolf Clausius, secondo cui l’energia dell’universo è costante e l’entropia dell’universo aumenta, permettono infatti di declinare in maniera univoca il concetto di energia applicato alla meccanica, alla termodinamica e alla quantomeccanica. Ne deriva una prospettiva olistica delle scienze della natura che apre ad alcune riflessioni storico-filosofiche e consente al lettore di approfondire la nozione di energia ampliandone i contenuti e il significato. Il libro offre inoltre una panoramica dei più significativi sviluppi tecnologici avvenuti durante la seconda rivoluzione industriale che, attraverso l’applicazione delle leggi fondamentali delle trasformazioni energetiche, hanno profondamente influenzato la società moderna.


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