L’industria editoriale, in grande espansione nell’età postunitaria grazie all’aumento del pubblico scolarizzato, punta sul romanzo, aprendo agli autori italiani un mercato dove dominavano le opere francesi e inglesi. La figura del romanziere inizia a professionalizzarsi, avvicinandosi anche nei codici comunicativi a quella del giornalista. Lo stile si svecchia, facendosi più mosso e disinvolto, il lessico è più moderno e diretto, la sintassi semplice e scorrevole, le tecniche narrative aumentano la tensione e velocizzano la successione degli eventi. I romanzi, proprio come i giornali, devono essere di facile e piacevole lettura e soddisfare la più estesa varietà di gusti. Di qui il proliferare degli autori e della produzione narrativa nei primi decenni postunitari. La narrativa di consumo e di intrattenimento si sgancia sempre più da quella letterariamente più ambiziosa, e mette a punto una serie di generi narrativi adatti ai diversi livelli culturali e gusti dei lettori.

Anche i bambini e gli adolescenti diventano un pubblico corteggiato dall’industria editoriale. Edmondo De Amicis (1846-1908) è lo scrittore che meglio soddisfa le esigenze dei giovani lettori, tanto che il suo celeberrimo Cuore (1886) diviene, nel giro di pochi anni, il libro di lettura scolastico per eccellenza e il più grande bestseller di quegli anni. Nato ad Oneglia nel 1846, Edmondo De Amicis frequentò gli studi dapprima a Cuneo, poi a Torino. All’età di sedici anni si iscrisse all’Accademia militare di Modena. Partecipò alla terza Guerra d’Indipendenza in veste di ufficiale, e in particolare alla battaglia di Custoza del 24 giugno 1866. In seguito abbandonò l’esercito per dedicarsi a tempo pieno al giornalismo e alla scrittura. Morì a Bordighera l’11 marzo 1908. Universalmente conosciuto per il libro Cuore (1886), che racconta in toni melodrammatici ed edificanti un anno di scuola elementare a Torino, attraverso il diario di un allievo di estrazione medio-borghese, De Amicis si cimentò in vari generi narrativi, dando alla luce molte opere i cui generi spaziano dal romanzo memoriale, al romanzo di viaggio, al romanzo melodrammatico, al romanzo divertente e romantico. Il volume qui presentato, pubblicato per Ecra nella collana Ecra letteratura e intitolato Amore e ginnastica (pp. 160, €9,50) è un romanzo di Edmondo De Amicis pubblicato nel 1892. È la storia coinvolgente della passione di Simone Celzani, ex seminarista, per la maestra di ginnastica, la signorina Pedani. Il giovane, follemente innamorato, cerca in tutti i modi di far colpo su di lei, affaticandosi il lunghi allenamenti in palestra. La coppia, nonostante ciò, non sembra mai riuscire ad incontrarsi, tanto che il contrasto fra i due personaggi è sempre maggiore fino all’epilogo. La storia fa poi da sfondo ad amori segreti, intrighi sociali e piccoli drammi borghesi. Emerge da queste pagine un De Amicis diverso da quello che si conosce, estraneo dall’obiettivo di creare un libro che faccia piangere, che rassereni e dia forza a una tesi indiscutibile. Italo Calvino definì con queste parole il romanzo di De Amicis: «Il racconto è Amore e ginnastica, probabilmente il più bello, certo il più ricco di humor, malizia, sensualità, acutezza psicologica che mai scrisse Edmondo De Amicis».

Nel panorama della narrativa primo novecentesca vanno ricordati autori che hanno privilegiato la prosa di carattere espressionista, ricca di asperità e di vocaboli rari. In generale, gli scrittori espressionisti hanno impiegato il frammento o il poema in prosa, ovvero una prosa di tipo lirico, sulla scorta di quelli legati alla rivista «La Voce». La narrativa di tipo espressionista attualmente più stimata è quella del senese Federigo Tozzi (1883-1920). A causa dei difficili rapporti col padre, dispotico e severo, Tozzi non completò gli studi e dopo il diploma trovò un impiego nelle Ferrovie. Tuttavia l’eredità lasciatagli dal padre gli permise di sposarsi e di dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Nel 1913 fondò con Domenico Campana la rivista «La torre», l’anno dopo si trasferì a Roma, dove ricevette consensi e incoraggiamenti da Borgese e Pirandello. Nel 1917 pubblicò il suo primo libro, Bestie, una raccolta di novelle e riflessioni, cui seguirono i romanzi Con gli occhi chiusi (1919) e Tre croci (1920). In quello stesso anno morì improvvisamente per le conseguenze di una polmonite. Le altre sue opere furono pubblicate postume: Il padre (1921), Gli egoisti (1923), Ricordi di un impiegato (1927), tutti curati dal critico Borgese. Il volume qui presentato, pubblicato per Ecra nella collana Ecra letteratura e intitolato Con gli occhi chiusi (pp. 221, €10,50) è il romanzo più celebre di Federigo Tozzi, pubblicato nel 1919. Domenico Rosi, proprietario di un podere e di una avviata trattoria nel Senese, vive con la moglie Anna, donna debole e sottomessa, e con il figlio Pietro, un adolescente dal carattere scontroso e schivo. Dopo la morte della donna, il conflitto con il padre si acuisce fino a sfociare in aperto contrasto quando Pietro vorrebbe sposare Ghisola, una contadina scaltra che cerca di ingannarlo e che diventa la mantenuta di un commerciante. Più tardi la scoprirà in un bordello, sentendo venir meno il suo amore. Tozzi rimase a lungo incerto sul finale del romanzo. In una stesura precedente Pietro perdonava Ghisola, accettando di prenderla in moglie. La resa narrativa del romanzo è di grande efficacia, basata su un accostamento di rapidi quadri, spesso caratterizzati da punti di vista diversi, a volte deformanti, tanto che i particolari appaiono deformanti, mentre il normale flusso temporale risulta sconnesso. Le componenti di sogno e drammatiche si sostanziano in uno stile secco e nervoso, ricco di toscanismi arcaici. A proposito di Ghisola, la giovane donna amata da Pietro, Carlo Cassola scrisse: «Il personaggio femminile è la grande riuscita del romanzo. Ghisola è un autentico polo di attrazione sessuale».


SCHEDE DEI LIBRI

Titolo: Amore e ginnastica

Autore: Edmondo De Amicis

Casa Editrice: Ecra, collana Ecra Letteratura

Prezzo: pp. 160, €9,50

Anno di pubblicazione: Settembre 2015


Titolo: Con gli occhi chiusi

Autore: Federigo Tozzi

Casa Editrice: Ecra, collana Ecra Letteratura

Prezzo: pp. 221, €10,50

Anno di pubblicazione: Ottobre 2015


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